Roma, l’Aula Ortogonale delle Terme di Diocleziano accoglie il Museo dell’Arte Salvata
- @mauroeffe

- 16 ago
- Tempo di lettura: 1 min
Nel cuore delle Terme di Diocleziano, tra i monumenti più grandiosi della Roma imperiale, prende forma un progetto che unisce tutela, memoria e valorizzazione: il Museo dell’Arte Salvata. La sua sede è l’Aula Ortogonale, uno spazio severo e monumentale, oggi trasformato in luogo simbolico per raccontare storie di recupero e restituzione di opere d’arte trafugate o finite sul mercato illecito.
L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura e dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, nasce con una vocazione precisa: mostrare al pubblico i risultati delle operazioni internazionali di contrasto al traffico clandestino di reperti archeologici, dipinti e manufatti, prima che vengano restituiti ai Paesi di origine.
All’interno dell’Aula, il visitatore è accolto da un percorso che alterna reperti antichi a supporti multimediali, con l’obiettivo di spiegare non solo il valore estetico e storico delle opere, ma anche le dinamiche complesse che portano al loro ritrovamento. Statue, mosaici, ceramiche e manufatti sottratti ai circuiti illegali trovano qui una cornice di straordinaria suggestione, capace di restituire dignità e voce a un patrimonio che rischiava di scomparire.
“La scelta dell’Aula Ortogonale non è casuale – spiegano i curatori –: il rigore architettonico dello spazio richiama il concetto stesso di ordine e legalità, valori che stanno alla base della salvaguardia culturale”.
Il Museo dell’Arte Salvata si presenta così non solo come un’esposizione temporanea di opere recuperate, ma come un vero e proprio laboratorio di educazione civica e culturale. Un luogo dove il passato, strappato all’oblio, torna a vivere e a insegnare il valore universale della memoria condivisa.




















Commenti