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“Brand: il trailer. Reputazione: il film completo (e a volte è un horror)”

  • Immagine del redattore: @mauroeffe
    @mauroeffe
  • 3 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Viviamo in un’epoca in cui l’apparenza spesso prevale sulla sostanza. In un mondo dominato dai social media e dalle immagini curate, il concetto di “brand” non è più riservato solo alle aziende. Oggi, ogni individuo è un marchio ambulante, un logo umano che cerca di comunicare qualcosa al mondo.

Ma cosa succede quando il sipario si chiude, quando le luci si spengono e rimaniamo soli con la nostra reputazione? È lì che si gioca la partita vera.

Cos’è il Brand?

Il brand è quella versione idealizzata di te che entra in una stanza prima ancora che tu abbia aperto bocca.

È il tuo alter ego in 4K: postura sicura, sorriso da LinkedIn, outfit studiato con cura per sembrare “casualmente perfetto”.

Il brand sei tu… ma con i filtri di Instagram e la strategia di un PR in overdrive!

È l’immagine che proietti, l’impressione che desideri lasciare, il biglietto da visita che speri venga ricordato.

È il tuo modo di dire al mondo: “Ehi, guardami!

Sono interessante, competente e assolutamente degno di attenzione!”

E la Reputazione?

La reputazione è ciò che accade quando esci dalla stanza.

È la chiacchiera da caffè, il messaggio vocale inoltrato, il “ma lo sai che…?”.

È il momento in cui il tuo brand viene decostruito come un piatto gourmet in uno show di cucina: “Ottimo impiattamento, ma l’arrosto è un po’ crudo.”

In sostanza, il brand è ciò che vorresti che gli altri pensassero di te.

La reputazione è ciò che pensano davvero… e spesso non coincidono.

Conclusione

In un mondo dove l’immagine è tutto, ricordiamoci che la sostanza conta ancora. Il brand può aprire porte, ma è la reputazione che ti fa restare nella stanza. Quindi, mentre curi il tuo profilo Instagram e scegli il filtro giusto per la tua foto del profilo, non dimenticare di essere autentico, coerente e, soprattutto, umano oggi UMANO!


 
 
 

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