Un brand o una marca è qualcosa o qualcuno in grado di veicolare contenuti e valori, raggiungendo specifici target attraverso approcci e comportamenti consapevoli ed efficaci.
Fare personal branding significa riprogettare la propria immagine, attraverso un “nuovo” modo di rappresentarsi nel mondo dei rapporti professionali, gestendo la propria figura business, sviluppando la percezione che gli altri hanno di noi come professionisti o aziende e fornire il motivo per cui un cliente, un datore di lavoro o un partner ci sceglie.
Rafforzare il proprio posizionamento sul web, quindi, è un must, rendendosi più identificabili, comunicando il nostro valore professionale, influenzando in anticipo clienti e altri.
Fondamentale, quindi, definire una strategia per individuare o definire i nostri punti di forza, quello che ci rende unici, differenti rispetto ai competitors, comunicandolo, in maniera efficace, cosa siamo in grado di fare, in che modo, quali valori aggiunti portiamo in un’azienda o team di lavoro e perché dovremmo essere scelti.
La strategia di personal branding costituisce le basi di un piano Comunicazione & Marketing.
E’ importante comprendere che fare personal branding non significa autocelebrarsi o vendere noi stessi, attraverso un’immagine non corretta o facendo percepire un plus che in realtà non abbiamo: immaginiamo il personal brand come la nostra fragranza, ciò che lasciamo quando usciamo da una stanza, ed i commenti su di noi quando non saremo presenti, per cui la nostra fragranza, unica e distinguibile, per essere quella giusta e per assicurarci che lasci un segno positivo ha bisogno di tanto lavoro dietro, appunto il personal branding.
Per concludere voglio visualizzare il personal branding come 2 immagini: quella che proviamo a veicolare di noi stessi e quella che invece hanno di sé stessi gli altri, quando questi 2 livelli si sovrappongono allora possiamo dire che il personal branding può considerarsi riuscito!
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