Un dato è certo: il primo giorno del nuovo mese, dedicato al mondo del lavoro, segna la linea di confine tra il vecchio e il nuovo modo di lavorare.
Una nuova era è iniziata, lavorativamente parlando.
Questa pandemia globale che ha coinvolto tutto il mondo ha cambiato radicalmente il modo di operare.
In questo tsunami, effetto domino, nessun comparto è stato risparmiato: dalla ristorazione alla moda tanto per citarne due.
Quest’ultima ha decisamente pagato lo scotto più grande in termini di lockdown.
Bisognava correre ai ripari perché il comparto vive di uno show business unico.
Ed ecco che è arrivato quello che definisco l’evento test: CR Runway with amfAR Against COVID-19 Fashion Unites.
Il primo “home” fashion show in remoto nella storia!
Organizzato a tempo di record da Carine Roitfeld, ex Direttore Vogue Francia ora di CR fashion book e deus ex machina dell’evento, sarà in rete sul canale youtube oggi alle 10 p.m. (ore italiane).
L’evento in remoto sostituisce l’appuntamento annuale di Cannes, per la raccolta fondi nella cura delle malattie infettive, quest’anno dedicato al sostegno delle cure mediche per i pazienti affetti da coronavirus.
Una sfilata virtuale firmata CR Runway che non deve essere stata semplice da programmare: modelle nelle proprie dimore che si sono organizzate in fitting, hair style, makeup. Molte le top model che si cimenteranno in questa nuova avventura in remoto. Come gli stilisti che hanno accettato la sfida: Virgil Abloh, Maria Grazia Chiuri, Silvia Fendi, Diane von Furstemberg, Richard Queen, Alexander Wang, tra le presenze di questa sera.
La new fashion era è iniziata davvero?
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