E se i sogni non si avverano? Tranquilli, c’è sempre il piano B (o C… o Z)”
- @mauroeffe
- 23 mag
- Tempo di lettura: 1 min

Invecchiare ci insegna una grande verità: non tutti i sogni si realizzano.
Alcuni restano lì, appesi come post-it sbiaditi sul frigorifero dell’anima.
Volevi fare l’astronauta?
Ti sei accontentato di orbitare attorno a call su Zoom.
Sognavi di aprire un bistrot in Provenza?
Ora apri Excel alle 9:00 e chiudi Outlook alle 18:00.
Ma niente panico!
I sogni non realizzati sono come quei vestiti troppo belli per essere buttati: stanno lì, occupano spazio, ma ogni tanto li guardi e ti dici “magari un giorno…”.
Intanto però vai avanti.
Perché la carriera, come la vita, è fatta anche di imprevisti, compromessi e riunioni che avrebbero potuto essere email.
Il sogno personale di fare il giro del mondo? Oggi fai il giro del quartiere col cane. Il sogno di cambiare il mondo?
Hai cambiato operatore telefonico, che è già qualcosa.
E va bene così.
Perché anche se i sogni non si avverano, almeno ti tengono in movimento.
E mentre corri dietro a quello successivo, ti accorgi che forse — proprio mentre inseguivi la luna — sei inciampato in qualcosa di sorprendentemente reale.
Come la felicità.
O una buona connessione Wi-Fi.
Quindi no, non tutti i sogni si realizzano.
Ma almeno possiamo riderci su.
E magari trasformarli in post virali su LinkedIn!
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