Bloccati in casa per un lockdown tra i più rigidi, gli italiani hanno spinto l’acceleratore sulla loro presenza sul web, dato confermato dai numeri del traffico Internet che nonostante le riaperture delle varie attività non si è di molto modificato, sintomo, quindi, di un'onda lunga.
In questa fase, senza precedenti nella storia recente dell'umanità, anche i brand e produttori di contenuti digitali si sono dovuti reinventare, avviando una serie di processi che molto probabilmente andranno ben oltre la data di quando il virus verrà messo in “gabbia”.
Chiaramente le paure rimarranno a lungo nei nostri stili di vita e consumi ponendoci la domanda quando torneremo a viaggiare, andare al cinema o a mangiare fuori casa come una volta.
Per quanto riguarda i brand, in particolare quelli che hanno deciso di proseguire le campagne di comunicazione, questa nuova situazione ha decisamente consacrato i contenuti “live streaming” insieme a quelli realizzati da influencers.
Una scelta obbligata dovuta all'impossibilità di girare contenuti di qualità: una soluzione che è stata vincente, tanto che tra inizio febbraio e la metà del mese di marzo i live streaming, visti in Italia, sono aumentati vertiginosamente.
Altro dato interessante, in Italia, spetta a influencers e creators: è stato certificato che il 50% delle interazioni attraverso Instagram, durante il picco del lockdown, proveniva da queste due figure del web.
Quindi live streaming e creators sono entrambi i nuovi canali dal futuro.
Se i consumi, in generale, traslocheranno ancora di più dal fisico al digitale, i cambiamenti valgono anche per la comunicazione che le aziende dovranno rivolgere ai loro clienti, nel portfolio e quelli futuri.
Questo significa che acquisteremo outfits visti in live streaming, visiteremo musei dai laptops o smartphones e chiederemo ad un'azienda di comunicare con noi attraverso un assistente virtuale dedicato.
In arrivo cinque i possibili trends:
-burnout, ovvero il benessere mentale dei consumatori;
-M2p, il futuro del webinar, insegnamenti in live streaming;
-shopstreaming, un nuovo modello di live streaming per fare @commerce;
-virtual companions, nuovi modi di interazione con le aziende;
-virtual experience economy, ovvero dalle visite virtuali del patrimonio storico ai concerti.
Con tutte queste nuove tendenze le aziende e le strategie comunicative del futuro si dovranno confrontare, attraverso una buona capacità di adattamento trovando nuovi modi per veicolare i messaggi comunicativi.
Dovrà essere realmente una Comunicazione in workinprogress continua!
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